lunedì 10 gennaio 2011

Il barbiere del Sindaco


Il parrucchiere, si sa, è il depositario delle confidenze dei clienti. La sua poltrona è un po’ come il lettino dello psicologo: la gente chiacchiera e si lascia andare ai racconti della propria vita. Nella bottega di Tony, all’anagrafe Antonio Salvi, barbiere di S. Spirito dal 1958, di storie ne sono passate tante. Storie di grandi calciatori della Fiorentina, di allenatori, professori, nobili fiorentini. Ma il 28 ottobre del 2004, Tony ritardò alla sua festa di compleanno per ricevere un cliente speciale, un giovane Presidente della Provincia di nome Matteo Renzi e il ragazzo deve avere talmente apprezzato le forbici del nostro barbiere che da allora almeno una volta al mese si viene a sedere sulla sua poltrona e, voci di corridoio, dicono che ci faccia anche un pisolino. Durante le elezioni la bottega di Tony è diventata un specie di quartier generale. “Facevamo il tifo per lui, ci sono ancora i cartelli appesi – dice Tony - Matteo è un bravissimo ragazzo, Firenze aveva bisogno di una persona come lui. Non dedica mai un momento a se stesso, chiacchiera con tutti, ascolta tutti. Ogni volta che viene qua andiamo a fare due passi per il quartiere. Le persone lo fermano e gli raccontano i loro problemi. Lui a volte riesce anche a risolverli. Un giorno una signora anziana lo ha fermato lamentandosi perché avevano tolto la linea 11 dell’Ataf che andava dalle Due Strade a Piazza S.Marco. “Vu siete bellini voi – gli ha detto - che vu c’avete le gambe bone”. La linea dell’11 è stata ripristinata”. La gente di S.Spirito si lamenta della sporcizia, del degrado, dei barboni. “Ma il Sindaco non lo vede questo mentre passeggia per il quartiere?” Si chiede qualcuno. “Certo che lo vede – risponde Tony – lui ama Firenze e quando si accorge di situazioni che non vanno, si rivolge alle autorità competenti, come i vigili per i barboni. Ma loro si nascondono. So per certo che gli era stata offerta un’alternativa alla strada, ma non l’hanno accettata. Sui marciapiedi davanti al negozio stanno costruendo gli scivoli per i disabili, stanno rifacendo la pavimentazione della piazza e poi faranno anche il giardino. Qualcosa si sta muovendo. Altri problemi sono difficili da risolvere, come quelli dei barboni, della droga, dell’alcol, della violenza, ma ci sono dappertutto nelle piazze del centro.” Se il nostro Primo Cittadino, qualche volta, si lascia andare a delle confidenze, su questo Tony ha la bocca cucita.